Angiomi cavernosi

 

L’angioma cavernoso è una malformazione vascolare che si sviluppa nell'encefalo o nel midollo spinale. Costituito da un intreccio di vasi sanguigni molto sottili, sembra assomigliare a una mora, spesso si presenta in forma del tutto asintomatica.  

 

Si tratta di una patologia molto rara e il rischio di incorrere in un’emorragia cerebrale è inferiore all’1%. Tuttavia, in caso di comparsa di cefalea improvvisa e violenta, o di deficit neurologici improvvisi legati all’apparato visivo, motorio o del linguaggio, è consigliabile contattare tempestivamente il neurochirurgo. 

 

Indice

 

 

Cosa sono gli angiomi cavernosi?
L’angioma cavernoso è caratterizzato da un groviglio anomalo di vasi contraddistinti da pareti molto sottili. Il flusso sanguigno attraversa molto lentamente queste cavità che, non di rado, contengono grumi di sangue coagulato.

 

Questo tipo di malformazione può verificarsi in qualsiasi parte del sistema nervoso centrale. In sostanza, le cellule che formano i vasi sanguigni non si legano correttamente al tessuto circostante, provocando un collasso strutturale. Emorragie e perdite di sangue sono i principali effetti associati a questa patologia. 

↑ Torna all'indice

 

 

Quali sono le cause degli angiomi cavernosi?
La maggior parte dei casi di angioma cavernoso è di tipo congenito. Tuttavia, esistono delle eccezioni per le quali il cavernoma si sviluppa solo successivamente, nel corso della vita.

La ricerca è riuscita a dimostrare che la loro insorgenza è causata da mutazioni genetiche, ma i fattori di rischio che portano a queste mutazioni ancora non sono noti. 

 

↑ Torna all'indice

 

 

Quali sono i sintomi degli angiomi cavernosi?
Gli angiomi cavernosi sono spesso asintomatici. In caso si dovessero avvertire dei sintomi, i principali sono:

  • mal di testa,
  • convulsioni, 
  • crisi epilettiche
  • emorragia (nei casi più gravi)
  • compressione del tessuto cerebrale (alla base di debolezza, intorpidimento, disturbi oculari o del linguaggio)

 

↑ Torna all'indice

 

 

Come avviene la diagnosi degli angiomi cavernosi?
L'esame obiettivo non è sufficiente a stabilire l'esatta natura delle manifestazioni patologiche. A tal proposito, il test più efficace è la risonanza magnetica (RM) che, dal suo avvento negli anni ’80, ha permesso di identificare con maggiore facilità i casi di angioma cavernoso. Infatti, grazie alle scansioni RM, è possibile ottenere un riscontro di tipo visivo dei cavernomi riconoscibili dal loro caratteristico aspetto.

Gli angiomi non sono visibili tramite esame angiografico. Di conseguenza, l’angiografia non si rende necessaria, se non per escludere altri tipi di patologie.  

Nel caso si sospetti una emorragia cerebrale è utile eseguire in urgenza una TC cerebrale che consente di confermare o meno il sospetto e ipotizzare una prima causa.

 

↑ Torna all'indice

 

 

Quali sono le opzioni di trattamento degli angiomi cavernosi?
Spesso non è necessario alcun trattamento degli angiomi cavernosi, in particolare se asintomatici. 

Il neurochirurgo può consigliare di mantenere sotto controllo l’anomalia esclusivamente tramite risonanze magnetiche periodiche. 

 

Il trattamento tempestivo degli angiomi cavernosi è fondamentale in presenza di emorragie o crisi epilettiche recidivanti. 

Accertata l’entità della malformazione, l’età e lo stato di salute del paziente, le opzioni di trattamenti previste in caso di angioma cavernoso sono:

 

  1. l’operazione neurochirurgica: realizzata in anestesia generale, prevede la completa rimozione della malformazione tramite craniotomia. Tale opzione è da prediligere nei casi in cui l’angioma sia di dimensioni elevate e facilmente accessibile. Successivamente all’esportazione completa della malformazione, i rischi di ricrescita sono praticamente nulli. 

     
  2. la radiochirurgia stereotassica con Gamma Knife: è preferibile ricorrere al trattamento di radiochirurgia stereotassica con Gamma Knife quando l’angioma cavernoso è:
  • di piccole dimensioni
  • abbia già dato emorragia
  • situato troppo in profondità, in punti dove sarebbe rischioso andare ad intervenire chirurgicamente

 

↑ Torna all'indice

 

Possibili trattamenti

Di seguito le tecniche di intervento che, a discrezione del medico, possono essere impiegate nel trattamento degli angiomi cavernosi.