Neurochirurgo

21 luglio 2020

Idrocefalo Normoteso: cause, sintomi e correlazione con demenze e disturbi di memoria

L’Idrocefalo è una condizione causata dallo squilibro tra la quantità di liquido cerebrospinale prodotta e quella effettivamente riassorbita.

L’Idrocefalo è una condizione causata dallo squilibro tra la quantità di liquido cerebrospinale prodotta e quella effettivamente riassorbita. Quando la quantità di liquido prodotta è maggiore di quella riassorbita, si ha un’espansione del volume dei ventricoli cerebrali e un aumento della pressione intracranica. 


L’Idrocefalo è una patologia che può colpire persone di tutte le età, ma nei soggetti compresi tra i 60 e i 70 anni è più facilmente riscontrabile una forma di Idrocefalo con sintomatologia simile alla demenza, chiamata Idrocefalo Normoteso.

 

 

Quali sono le cause dell’Idrocefalo?


Le cause di Idrocefalo, ovvero dell’accumulo di liquido cefalorachidiano all’interno dei ventricoli, sono molto varie e possono essere dovute a:

  • un aumento di produzione del liquor stesso
  • un’ostruzione nella circolazione, che avviene nel momento in cui uno di questi ventricoli è bloccato e quindi il liquor tende ad accumularsi
  • una riduzione del riassorbimento

 

 

Che cos’è l’Idrocefalo Normoteso e quali sono i sintomi?


Una condizione tipica di Idrocefalo è il cosiddetto Idrocefalo Normoteso, una patologia che interessa soprattutto l’anziano e che è dovuta ad una riduzione del riassorbimento del liquor. I sintomi dell’Idrocefalo Normoteso sono: 

  • disturbi della marcia, cioè una marcia a base allargata
  • incontinenza urinaria 
  • disturbi cognitivi, cioè disturbi di memoria

 

La diagnosi di Idrocefalo Normoteso è molto importante perché entra in diagnosi differenziale con altre forme di demenza, come ad esempio l’Alzheimer.

 

 

Qual è la correlazione tra l’Idrocefalo, i disturbi di memoria e le demenze?

 

I disturbi di memoria e le demenze sono purtroppo ad oggi una condizione piuttosto diffusa e che allarma la popolazione. All’interno delle malattie che portano ad un’alterazione della memoria, e quindi a disturbi cognitivi, vi è proprio l’Idrocefalo Normoteso.


Per questo motivo, in caso di sospetto Idrocefalo o con la comparsa dei primi sintomi, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista che possa individuare la causa precisa del disturbo e procedere di conseguenza con un’adeguata terapia.

Ne parla il Dott. Franzin nel seguente video:
 


 

Il dott. Alberto Franzin, neurochirurgo, visita ed opera a Brescia presso l’Ospedale Fondazione Poliambulanza, inoltre visita privatamente a Milano, Cosenza, Taurianova (Reggio Calabria) e Lecce.