22 maggio 2018
Come riconoscere un tumore cerebrale: i sintomi
Cefalea, nausea e sonno, problemi di vista e crisi epilettiche: tutto sui sintomi dei tumori cerebrali
Come tutte le neoplasie anche i tumori cerebrali possono dividersi in benigni e maligni.
I tumori benigni crescono molto lentamente e sono costituiti da cellule molto simili a quelle originarie che non si diffondono nei tessuti o negli organi vicini, e mantengono una demarcazione netta con il tessuto cerebrale circostante. I tumori maligni invece crescono rapidamente e sono formati da cellule totalmente diverse rispetto a quelle originarie: possono essere metastasi di tumori localizzati in altri apparati (ad esempio polmone, mammella, etc) o originare dalle cellule cerebrali; in questi casi il tumore non presenta mai un margine netto con il tessuto sano.
Segni e sintomi particolari legati ai tumori cerebrali dipendono dalle caratteristiche della neoplasia, dalla sua dimensione e dalla parte di cervello coinvolta.
I sintomi più frequenti sono:
Cefalea, Nausea, Vomito
Il cranio è una struttura rigida che non può modellarsi per fare spazio ad un tumore; quando le cellule tumorali si espandono in modo incontrollato aumenta la pressione all’interno della testa e quindi si avverte dolore. In effetti, quando si fa riferimento ad una patologia cerebrale e in particolare ad un tumore al cervello, il primo sintomo a cui si pensa è il mal di testa. Questo dolore però deve preoccupare solo nei casi in cui si manifesta con caratteristiche precise:
- è presente per più giorni consecutivi, 10-15, ed è molto insistente;
- sveglia chi ne soffre durante la notte o comunque è presente al mattino già dal risveglio;
- si associa a nausea, vomito e intorpidimento.
Il mal di testa causato da un tumore cerebrale è quindi molto diverso dalla cefalea muscolo tensiva o dall’emicrania e non va mai sottovalutato. In presenza di un dolore come quello appena descritto o di crisi epilettiche in persone adulte che non soffrono di epilessia è importantissimo recarsi da un medico.
Un’altra tipologia di cefalea che richiede sempre una visita medica è costituita dall’insorgenza in pieno benessere di una cefalea molto intensa e improvvisa (viene definita solitamente “come una pugnalata”), con caratteristiche diverse dall’emicrania anche in pazienti che ne soffrano. In questi casi il sospetto è l’emorragia cerebrale che deve essere esclusa con gli esami adeguati (in prima istanza una TC encefalo).
Problemi di vista e sonno
In presenza di un tumore cerebrale può aumentare la pressione all’interno del cranio (ipertensione endocranica) a causa:
• della compressione delle strutture cerebrali per il progressivo aumento del tumore;
• del blocco della circolazione del liquor cerebrospinale nei ventricoli cerebrali;
• di un edema cerebrale (una infiammazioen del tessuto cerebrale).
L’aumento della pressione all’interno del cranio può determinare un abbassamento della vista per sofferenza dei nervi ottici e un progressiva riduzione dello stato di vigilanza con torpore e scarsa reattività.
Crisi epilettiche
Quando un tumore colpisce la corteccia cerebrale, uno dei sintomi più frequenti è rappresentato dalle crisi epilettiche, che si manifestano attraverso perdita di coscienza, movimenti anomali degli arti, alterazioni nell’eloquio o nella vista. In condizioni normali, le cellule nervose del corpo umano comunicano tra loro attraverso impulsi elettrici; se qualcosa interferisce con questi segnali, che diventano più intensi e frequenti, si può verificare una crisi epilettica.
E’ sempre necessario una valutazione medica quando vi è la comparsa di crisi epilettiche in persone che hanno superato i 20 anni d’età senza aver mai sofferto di episodi simili in passato.
Oltre a quelli sopraelencati, i sintomi di un tumore al cervello possono comprendere: movimenti involontari degli occhi, disturbi dell’equilibrio, calo dell’udito, disfasia (disturbi dell’eloquio), difficoltà di deglutizione, disturbi del movimento. Tali sintomi variano a seconda della sede precisa in cui si trova il tumore.
I sintomi di un tumore cerebrale sono spesso generici e quindi è difficile associarli ad una patologia cerebrale. Questo causa ritardi nella diagnosi e di conseguenza nel trattamento della patologia, che ogni anno conta solo in Italia circa 6.000 nuovi casi diagnosticati.
Anche se i tumori maligni al cervello restano tra le patologie più difficili da curare, la diagnosi precoce può migliorare le probabilità di guarigione e sopravvivenza dei pazienti colpiti. In presenza dei sintomi di cui abbiamo parlato la cosa migliore resta quindi contattare uno specialista per una diagnosi e un corretto piano terapeutico.
Ne parla il Dott. Franzin nel seguente video:
Il dott. Alberto Franzin, neurochirurgo, visita ed opera a Brescia presso l’Ospedale Fondazione Poliambulanza, inoltre visita privatamente a Milano, Cosenza, Taurianova (Reggio Calabria) e Lecce.