Neurochirurgo

1 febbraio 2018

Meningioma: nuove prospettive di trattamento con la Gamma Knife Icon

I meningiomi sono tumori cerebrali, generalmente benigni, che originano dalle cellule che ricoprono la superficie del cervello. Crescono nella regione degli emisferi cerebrali (meningioma della convessità, meningioma parasagittale, etc) o a livello della base cranica (meningioma del seno cavernoso, della rocca petrosa, etc);si caratterizzano per la crescita piuttosto lenta e nella maggior parte dei casi senza infiltrazione del tessuto cerebrale che li contorna. Quest’ultima condizione si verifica solo in caso di tumore atipico o anaplastico.


Spesso la diagnosi di meningioma avviene in maniera del tutto casuale, quando vengono prescritti accertamenti come la Risonanza Magnetica o la TAC per verificare altre problematiche in corso (ad esempio per una storia di cefalea o per un trauma cranico). Ciò accade perché nel 70% dei casi i meningiomi sono asintomatici e nel restante 30% i sintomi che si presentano sono piuttosto comuni e difficilmente riconducibili a questa patologia. 


Tra le prime manifestazioni del meningioma, seppur sfumate, figurano l’epilessia e le alterazioni del carattere; possono ancora comparire, a seconda della localizzazione precisa del meningioma, difficoltà a parlare o a muovere un braccio o una gamba. La cefalea invece, sintomo comune a molte altre patologie cerebrali, è in questo caso piuttosto rara, ma va tenuta sotto controllo soprattutto se nel giro di settimane o mesi cresce di intensità a livello strettamente localizzato. In alcuni casi si possono manifestare anche discromie del cuoio capelluto in corrispondenza della sede del meningioma, che assumono la forma del meningioma stesso: sono tondeggianti e del diametro di pochi centimetri.

 

Trattamento del meningioma
Una volta accertata la diagnosi di meningioma, il neurochirurgo può valutare diverse possibilità di trattamento che dipendono principalmente dalla natura della patologia. 
La prima indicazione terapeutica è di solito rappresentata dall’intervento chirurgico che consente la rimozione totale o parziale del tumore; nel caso di meningiomi della base cranica, e in particolare del seno cavernoso, molto utile è il trattamento di radiochirurgia stereotassica con Gamma Knife che consente un ottimo controllo della crescita tumorale con rischi molto bassi. La radioterapia è, invece, indicata in presenza di un meningioma aggressivo; o come completamento di un intervento chirurgico non radicale.


Per la rimozione chirurgica del meningioma viene eseguita una craniotomia, ovvero viene realizzato uno sportello osseo il più piccolo possibile. Vengono così ridotti i rischi di infezione dati dall’esposizione dei tessuti interni mentre viene accelerato il processo di guarigione del paziente. In caso di un tumore localizzato in sede non superficiale, l’intervento viene eseguito con l’ausilio di un neuronavigatore, uno strumento che consente di proiettare l’area su cui intervenire sulla superficie del cuoio capelluto.


La radiochirurgia stereotassica con Gamma Knife è invece indicata per i meningiomi più piccoli della base cranica (non devono superare i 3,5 cm di diametro) o in caso di residuo o recidiva dopo l’intervento chirurgico. Il trattamento permette, attraverso l’emissione precisa di raggi gamma, di arrestare la crescita della massa tumorale senza danneggiare i tessuti cerebrali circostanti. 

 

Il dott. Alberto Franzin dirige in Fondazione Poliambulanza l’Unità Semplice di Neurochirurgia Funzionale e Gamma Knife, la prima in Italia dotata del modello Gamma Knife Leksell Icon. Rispetto ai precedenti modelli, la Gamma Knife Icon dispone di un sistema di localizzazione integrato e consente di eseguire trattamenti anche con una maschera termoplastica che, a differenza del casco stereotassico, non ha bisogno di essere fissata al cranio tramite 4 viti, ma aderisce perfettamente al volto dei pazienti dopo essere stata scaldata. Questo consente di aumentare il livello di comfort durante l’intervento, ma soprattutto di facilitare l’esecuzione degli interventi frazionati, cioè quelli che vengono eseguiti a breve distanza l’uno dall’altro. 

 

Recentemente in Fondazione Poliambulanza, ospedale multispecialistico di Brescia certificato dalla Joint Commission International, sono stati trattati i primi 100 pazienti in Italia con Gamma Knife Icon. In linea con quanto avviene nei centri esteri, il 20% degli interventi è stato eseguito con la maschera termoplastica e secondo quanto dichiarato dal dr. Franzin, questa percentuale è destinata ad aumentare. 


Nel video sottostante viene illustrato il caso di un paziente affetto da meningiomi multipli e trattato sia a livello chirurgico che radiochirurgico in Poliambulanza. L’uomo è stato infatti recentemente sottoposto ad un intervento “tradizionale” finalizzato alla rimozione del meningioma più voluminoso. Le altre lesioni sono invece state trattate utilizzando entrambe le modalità di intervento permesse dalla Gamma Knife: i meningiomi più piccoli sono stati trattati in un singolo momento utilizzando il casco stereotassico; quello di dimensioni maggiori, che è stato trattato con un intervento frazionato in tre giorni, ha invece richiesto l’applicaizione della maschere termoplastica.

 

Ne parla il dott. Franzin in questo video girato pochi giorni prima del trattamento.

 

 

Il dott. Alberto Franzin, neurochirurgo, visita ed opera a Brescia presso l’Ospedale Fondazione Poliambulanza, inoltre visita privatamente a Milano, Cosenza, Taurianova (Reggio Calabria) e Lecce.