Gamma Knife: patologie trattate
Tutte le patologie che possono essere trattate tramite la chirurgia stereotassica Gamma Knife
Alberto Franzin
Neurochirurgo specializzato nel trattamento delle patologie cerebrali con una vasta esperienza professionale nell'utilizzo della Radiochirurgia Gamma Knife.
La Gamma Knife è una forma di neurochirurgia stereotassica con la quale numerosi tumori e patologie cerebrali vengono curati in modalità mini-invasiva e senza dover affrontare i traumi dell’intervento chirurgico tradizionale.
Rispetto all’approccio tradizionale, infatti, i raggi Gamma Knife (la fonte è il Cobalto 60) raggiungono la lesione da trattare senza danneggiare in alcun modo i tessuti circostanti. Altri vantaggi importanti di questa terapia sono:
- la ridotta ospedalizzazione (e di conseguenza la più rapida ripresa delle attività quotidiane);
- l’assenza di riabilitazione post-operatoria;
- la possibilità di trattare zone del cranio che sarebbe difficile raggiungere con altri tipi di intervento.
In Fondazione Poliambulanza il dott. Alberto Franzin, neurochirurgo a Brescia, Milano, Cosenza e Taurianova, opera con il primo modello Icon di Gamma Knife in Italia. Rispetto ai precedenti modelli di questa forma di neurochirurgia stereotassica, Icon permette di raggiungere ancora più facilmente lesioni posizionate in zone solitamente poco raggiungibili, di effettuare trattamenti personalizzati (programmando ad esempio raggi Gamma Knife di diverso diametro anche per uno stesso isocentro), di garantire massima sicurezza durante l’intervento grazie ad un sistema di Imaging Integrato.
Il modello Icon è dotato di una ulteriore importante novità: permette di eseguire gli interventi anche grazie all’utilizzo di una maschera termoplastica, al posto del casco stereotassico. Per far sì che i raggi Gamma Knife arrivino alla lesione de trattare in modo estremamente preciso, la testa del paziente deve essere fissata al macchinario; in passato questo sistema di fissaggio era possibile solo attraverso l’utilizzo di un casco stereotassico che andava fissato alla testa del paziente tramite 4 viti. Oggi, invece, è possibile utilizzare anche una maschera termoplastica che viene preriscaldata e modellata sul volto senza alcun dolore o fastidio.
Effettuare un trattamento Gamma Knife utilizzando la maschera termoplastica permette, secondo i dati più recenti, di aumentare di circa il 20% le patologie trattabili con questa forma di neurochirurgia stereotassica. La scelta del sistema di fissaggio dipende da vari fattori, valutabili solo dal neurochirurgo. In generale, comunque, ai pazienti con lesioni piccole e operabili in un unico intervento viene applicato il casco, mentre chi necessita di interventi frazionati è solitamente candidato per la maschera termoplastica.
In questa pagina è possibile trovare un elenco delle patologie operabili, a discrezione del neurochirurgo, tramite l’azione dei raggi Gamma Knife: metastasi cerebrali, gliomi, neurinomi, meningiomi, tumori dell’ipofisi e della regione sellare, tumori della regione pineale, medullobastomi, tumori cliviali, tumore del glomo giugulare, fistole artero-venose durali, malformazioni artero-venose, nevralgia trigeminale, nevralgia del glosso faringeo, epilessia del lobo temporale, amartoma ipotalamico.